Cambogia
Dopo anni di guerre e soprusi, la Cambogia si sta via via facendo notare come un’interessante meta del Sudest Asiatico.
Spesso i viaggiatori giungono qui attratti quasi esclusivamente dall’incredibile parco archeologico di Angkor, l’antica capitale del regno Khmer, un mondo incantato, immerso nella giungla della pianura alluvionale. I più attenti sanno però, che oltre a questa meraviglia, la Cambogia ha molte altre sorprese in serbo per i suoi visitatori.
Partendo dalla capitale Phnom Penh e il suo Palazzo Reale caratterizzato dai classici tetti Khmer e la Pagoda d’Argento, addentratevi magari a bordo di un tuk-tuk tra campi di riso, villaggi galleggianti, palmeti, casette di legno costruite intorno al sistema idrico di Tonlé Sap.
Esplorate la deliziosa cittadina di stampo coloniale Francese di Battambang nel nord, ricca di templi, meno noti ma che nulla hanno da invidiare a quelli di Angkor, e perdetevi tra i villaggi e le case tradizionali, le botteghe locali, assistendo magari alla preparazione di piatti tipici a base di pesce, pasta e riso. E non sorprendetevi se qualcuno qui dovesse offrirvi una baguette, anche se non prettamente parigina nella versione intinta in una zuppetta di curry rosso.
Tra le altre, la meravigliosa provincia di Kratie, dove il Mekong scorre tra le campagne e i villaggi offrendo scorci e tramonti indimenticabili e soprattutto l’occasione di avvistare i delfini di acqua dolce Irawaddy.
Non perdetevi poi la Cambogia meridionale, la parte dai ritmi più lenti, con più di 60 isole incontaminate, un meraviglioso arcipelago immerso nelle acque cristalline del Mar di Thailandia.
Ci sono inoltre zone ancora inesplorate dove praticare trekking e dove è intenso il contatto con la natura, riserve naturali, foreste di mangrovie, villaggi rurali e tradizioni ben radicate, danze Khmer e spettacoli di apsara ritmati da musiche e percussioni.
I tesori da scoprire sono molti. Lasciatevi dunque trasportare e sorprendere da un viaggio in questa terra, dove la sabbia dei templi si appiccica addosso, così come le emozioni di luoghi centenari che hanno subito così tanti soprusi, e i sorrisi dei bambini per strada così puri e raggianti. Un Paese fatto di contraddizioni, ancora tutte da scoprire.